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“God save the gin”. La formula inglese va rivista e corretta in chiave aretina. E’ vero, loro se ne intendono di distillerie e distillati, e ogni anno assegnano l’oscar alle migliori produzioni mondiali con uno dei concorsi più ambiti e prestigiosi, il World Gin Awards 2021. Ma quest’anno a vincere il primo premio, la medaglia d’oro, l’Oscar, come lo si voglia chiamare, per la categoria migliori italiani London Dry è stato il gin “Mediterraneo” dei fratelli Gamurrini che tra le specie botaniche che lo compongono ha il ginepro aretino, anzi, casentinese per la precisione. Tommaso Gamurrini è il tecnico esperto, Gianfrancesco ha preso la via dell’alcol con più spirito dopo aver lasciato quella da vicesindaco. Ma la medaglia d’oro se la sentono in tasca entrambi, dopo aver scommesso in questo prodotto in piena pandemia. Un premio che riconosce al distillato aretino l’equilibrio generale degli aromi che accompagna la nota del ginepro. La ricetta è segreta, ma la miscela dei suoi componenti porta una grande firma, quella del maestro distillatore Charles Maxwell e di sua moglie, la “chef” tra gli alambicchi della Thames Distillery a Londra, da una famiglia di distillatori da sette generazioni, un vero guru.

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Gin Mediterraneo Mother's Ruin | London Dry Gin